Le lacrime non lavano
il sangue secco.
Per quale portento i morti risorgono?
Le porte degli Inferi
mi si aprono davanti solo adesso,
dopo tante preghiere
qualcuno laggiù si è impietosito
ma quanto tardi
non sono più io,
non amo più coloro che amai
non voglio più essere
colei che fui.
Che dio temibile fa parlare i morti?
I morti sono destinati
a tacere in eterno e se parleranno
lo faranno fuori spazio tempo.
Euridice è viva laggiù da qualche parte,
colei per la quale quasi moristi,
Euridice, colei che vorresti riscattare ma il prezzo è la tua indennità.
Gli dei ti impongono condizioni che sanno
non potrai mai rispettare.
Sono consapevoli che arriverà
il momento fatale in cui ti volterai
a guardarla
e anche tu sai
che sarà
l’ultima volta.

Commenti

Clelia Mazzini ha detto…
Sono lieta di averti scoperta, e di ricambiare il tuo interesse.

Un saluto caro,

Clelia
Anonimo ha detto…
Non fu sì alta già la mente nostra
e non si pose ’n noi tanta salute,
che propiamente n’aviàn canoscenza.
guido cavalcanti.
ausencia tam!

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