Sono come in un mondo parallelo
che mi sconvolge,
Mi sento nuda e bambina
che piange quando il giorno la scopre.
Devo dire molte cose al tutto.
Ti ho amato in silenzio in ogni vita,
in un attimo fuggente che sparisce
senza aspettare il tramonto o l’alba.
Che senso ha nell’istante di una vita?
Morirò nei tuoi baci
e rinascerò capra,
che maledice il tempo
Senza pietà, sommersa nel pozzo della verità.
E getterò le nostre monete cinesi,
circolari come la Fortuna.
Perché il nostro destino
è come la ghigliottina che taglia
le teste maledette.

(Vitanonlongaest in una vita precedente insieme a Cony e a Sara)

Commenti

Dave ha detto…
quando nascono certe cose, per te è frutto del caso? So già che la tua risposta è no. Tutti sappiamo che le persone emanano vibrazioni ma secondo me non ci rendiamo mai abbastanza conto di quanto queste cose 'invisibili' che emaniamo abbiano il potere di modificare la realtà intorno a noi. Di quanto peso 'fisico' possiedono. Non senti mai di avere una barriera che ti circonda e che non tutti abbiano energie sufficienti per superarla?
Anonimo ha detto…
Ciao.
Sono il blogger che hai visitato per caso stamattina alle 6.
Volevo dirti grazie del passaggio e del commento lasciato; volevo poi aggiungere che visitandoti ho trovato anche io un'affinità nello scrivere e nel sentire.
Leggendo questa tua poesia, ho ritrovato qualcosa di me di qualche anno fa. Un giorno in cui la figura di una persona mi venne a mancare.
Grazie ancora.
Davide


ps amo Pavese e Pasolini (quest'ultimo lo sto riscoprendo adesso, mi ci sto avvicinando piano); spero di poter scambiare due chiacchere con te molto presto; sarà edificante :-)
Anonimo ha detto…
Belle le tue poesie... Giulia

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