TOPOS MALINCONICO (oppure LOCUS ORRIDUS)

Costeggi il bosco.
I boschi odono
il lacrimar perpetuo.
Cerchi disperato le acque
da cui bere.

Imboccherai il sentiero
dettato dalla voce spezzata:
essa non dice
che profezie criptate.
Giungerai alla fonte
dei desideri
che scorre impassibile.

Sta’ attento, però.
Il fiume è miraggio,
è specchio,
rovina,
salvezza.
Ma bevi.

Commenti

Dave ha detto…
La sento diversa questa. Hai rovesciato quella sensazione di "mano che non afferra" che spesso mi trasmettono. qui tu bevi, sei tu rispecchiata nell'acqua. Mi ricorda quei rari incubi che finiscono bene, in cui proprio all'ultimo svaniscono angoscia e paura, e subentra "comprensione imperturbata".
complimenti, ne aspetto altre
C. ha detto…
può darsi che ci sia qualcosa di diverso. qualcosa è mutato in me negli ultimi giorni. mi si è aperto uno squarcio di luce nelle tenebre. auguriamoci che "it's here to stay".

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